Esistono due tipi di tiri, i cosiddetti tiri di guancia e tiri di polmone. Per ogni tipologia di svapo, esistono dispositivi e liquidi appositi, per ottenere la resa migliore dello stile scelto. È fondamentale, soprattutto per i neofiti, comprendere che tipo di svapata si vuole eseguire.
Svapo di guancia
Lo svapo di guancia, detto anche MTL (Mouth To Lung) è il metodo più immediato, soprattutto per chi si avvicina al mondo dello svapo provenendo dalle sigarette tradizionali. Infatti, tirare di guancia significa tirare il fumo provocato dalla sigaretta e lasciarlo in bocca; staccare le labbra dal bocchino o filtro e solo in seguito aspirarlo nei polmoni. Abbiamo quindi 3 diversi momenti: il tiro, il distacco dalla sigaretta/bocchino e l’aspirazione nei polmoni.
Lo svapo di guancia necessita di una particolare tipologia di atomizzatore: il tiro di guancia è molto stretto e contrastato, e per questo i fori di aerazione dell’atomizzatore devono essere piccoli e stretti, così come i bocchini (o drip tips). Questo tipo di svapo richiede quasi esclusivamente un liquido composto da una buona percentuale di PG (glicole propilenico); motivo per cui le basi neutre 50/50 sono quelle più utilizzate dagli svapatori di guancia. In fine possiamo dire che il tiro di guancia consente una resa aromatica ed una percezione del gusto migliore, è più indicato per chi vuole svapare con alte percentuali di nicotina ed i consumi medi di batteria e liquido sono inferiori.
Gli aromi più scelti dagli svapatori di guancia sono i tabaccosi, proprio perché ricordano maggiormente il gusto della sigaretta classica.
Svapo di polmone
Lo svapare di polmone è detto anche DTL (Direct To Lung) e rappresenta, invece, il più “innaturale” dei due; difatti esso, anziché emulare il tiro della sigaretta, tende ad imitare più la respirazione. Lo svapo di polmone necessita di una particolare tipologia di atomizzatori, con fori d’aria più larghi e bassi per consentire una maggior aspirazione; questi atomizzatori necessitano di più potenza rispetto a quelli guanciali, proprio perché i liquidi consigliati allo svapo polmonare hanno maggiori concentrazioni di VG (glicerina vegetale) che, essendo più densa, ha bisogno di più calore per essere vaporizzata; si parte da basi neutre a 70/30 oppure 80/20.
Svapare di polmone permette, inoltre, di produrre fantastici nuvoloni di vapore e di cimentarsi nel cloud chasing. Gli svapatori di polmone, essendo più esperti dei colleghi di guancia, prediligono gusti più estrosi, come gli aromi cremosi o fruttati.
Il tiro di polmone favorisce la produzione di più vapore, con una svapata visivamente più soddisfacente; L’hit che viene avvertito nei polmoni è, a parità di dosaggio di nicotina, più sentito e maggiore.
Per concludere, possiamo dire che a prescindere dall’esperienza precedente allo svapo, è possibile provare entrambe le tipologie di svapo anche in contemporanea, alternarle durante la giornata oppure durante la settimana. È invece importante conoscere le differenze tra lo svapo di guancia e lo svapo a polmone per poter scegliere al meglio sia la nostra sigaretta elettronica più indicata, sia le basi neutre più adatte al tipo di svapo.